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MEL – IN Batteri intestinali che combattono la malnutrizione


Il trapianto di alcuni ceppi microbici intestinali in giovani topi denutriti è stato in grado di ristabilire una crescita normale, evitando i danni a lungo termine di uno stato di malnutrizione nei primi anni di vita. La scoperta indica una possibile nuova terapia per aiutare milioni di bambini che soffrono di gravi carenze alimentari.

Alcune specie di microrganismi della flora intestinale sono in grado di contrastare gli effetti negativi della malnutrizione. La scoperta può aprire le porte a un nuovo tipo di intervento terapeutico per aiutare i milioni di bambini che in tutto il mondo soffrono di questa condizione, che può portare a una crescita stentata con effetti destinati a durare tutta la vita. Con il loro studio, Laura Blanton e colleghi hanno confermato che uno stato di malnutrizione può compromettere lo sviluppo della comunità microbica intestinale, che normalmente subisce dei cambiamenti con l'età. Studiando una popolazione di bambini del Malawi di età fra 0 e 36 mesi, i ricercatori hanno in particolare trovato che la flora intestinale dei bambini denutriti aveva una composizione differente da quella dei bambini sani di pari età ed era simile a quella tipica di bambini più piccoli. I ricercatori hanno quindi prelevato campioni di feci da due gruppi di bambini di 6 e 18 mesi di età, uno sano e uno denutrito, per trapiantare le rispettive colonie batteriche in topi privati della loro flora intestinale naturale.

Da questo esperimento è risultato che i topi il cui intestino era stato colonizzato della flora batterica dei bambini sani guadagnavano peso e massa corporea in misura significativamente maggiore dei topi che avevano avuto come donatori i bambini denutriti. Successive analisi hanno permesso di identificare due specie di microbi, Ruminococcus gnavus e Clostridium symbiosum, che, una volta trapiantati nei topi defedati si sono dimostrati in grado di porre rimedio alla precedente crescita stentata. Un secondo studio condotto da ricercatori dell'Università di Lione e dell'Istituto di microbiologia dell'Accademia delle scienze ceca ha invece permesso di identificare due ceppi di microbi intestinali della specie Lactobacillus plantarum che sono in grado di preservare e stimolare l'attività dell'ormone della crescita in giovani topi che, in assenza di quei ceppi, sviluppano una resistenza a quell'ormone a causa della malnutrizione. Complessivamente, i risultati di questi due studi dimostrano come un microbioma intestinale alterato può influenzare negativamente la crescita, ma che alcuni ceppi microbici possono svolgere una spiccata azione di recupero della crescita.

Washington University School of Medicine

a St. Louis e dell'Università del Malawi, "Science" Articolo del 19 febbraio 2016



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